L'intelletto riesce a gestire meglio l'idea del ″nulla″ piuttosto che quello del ″tutto″.
Il motivo è che il processo di costruzione del nulla è un processo di sottrazione da quel numero finito di cose che già si conosce, mentre il processo di costruzione del tutto richiederebbe di aggiungervi un numero infinito di cose, la maggior parte a noi ancora sconosciute, e ciò non è possibile per il nostro intelletto.
Il motivo è che il processo di costruzione del nulla è un processo di sottrazione da quel numero finito di cose che già si conosce, mentre il processo di costruzione del tutto richiederebbe di aggiungervi un numero infinito di cose, la maggior parte a noi ancora sconosciute, e ciò non è possibile per il nostro intelletto.
Il primo è un conto alla rovescia che
parte da dove siamo, il secondo è un conto in avanti senza un
limite.