L'esperienza della divinità interiore

Niente nella nostra esperienza quotidiana ci da modo di accorgerci che l'acqua è composta da idrogeno e ossigeno; tuttavia, quando sottoponiamo l'acqua a certi trattamenti drastici, la natura dei suoi elementi costitutivi diviene manifesta [ad esempio se aumentiamo o diminuiamo la temperatura, essa diviene vapore o ghiaccio].
Allo stesso modo, niente nella nostra esperienza quotidiana ci offre alcun motivo per supporre che la mente dell'essere umano, essendo essa uno dei suoi elementi costitutivi, abbia qualcosa di simile - o di identico - con la realtà che costituisce l'essenza del mondo manifesto. Tuttavia, quando quella mente è soggetta a certi trattamenti drastici [che Huxley identifica nell'amare, essere puri nel cuore e poveri nello spirito], l'elemento divino, di cui è almeno in parte composta, diviene manifesto, non soltanto alla mente stessa, ma anche, in virtù del suo riflettersi sul comportamento esterno, anche alle altre menti.


Aldous Huxley da The Perennial Philosophy (1944) trad. E.V.