Solo attraverso il Risveglio Celeste e l'unità dell'anima vi può essere la vera conoscenza. Nella condizione di divisione vi può essere solo una conoscenza parziale, o mezza-verità, ma quando si raggiunge la condizione perfetta [di unità], allora è conosciuta l'intera verità. La percezione della verità diviene allora completa, così come l'anima, e ciò che era diviso e frammentato diviene uno; come quando tutti i raggi di luce si fondono in un unico raggio, generando la luce bianca.
Cora. L.V. Scott-Richmond (spiritualista USA) in Psycosophy - Part I -The soul in human embodiments (1888) trad. E.V.
Richmnond usa il termine ″condizione″ là dove sarebbe meglio dire ″consapevolezza″. Infatti, non esiste una ″condizione di separazione″ ma solo la sua percezione e dunque la convinzione che ne deriva. Per questo motivo si parla più spesso di ″ignoranza″ o ″illusione″, ad indicare che non vi è un problema sostanziale o reale, ma solo di interpretazione.
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