Riconoscere la medesima natura in ogni cosa

Quando nel tentativo di definire la natura del mio essere, indico qualcosa e affermo "non questo", di fatto o non esiste il "questo" o non può esserci il "non". 
Se qualcosa esiste, secondo la visione unitaria non potrò che riconoscervi la medesima natura che è in me e in ogni altra cosa, al di là della apparente differenza di forma (la differenza di forma è apparente perché impermanente).
Non solo. Accettando che la manifestazione dell'ente unico assoluto (quella che noi chiamiamo "la realtà") avvenga secondo un modello olografico, ogni sua parte, per quanto piccola ed estemporanea nell'apparire alla coscienza, offre la medesima possibilità di riconoscervi il tutto e persino di fruire di esso.
Per questo motivo, ogni approccio alla verità che propone come via per la conoscenza l'esclusione di qualcosa di ciò che è dentro o fuori di noi, rappresenta un'inutile spreco di tempo e di energia, poiché, di fatto, si sta eliminando proprio ciò che si va cercando.