Il mistico e il fisico arrivano alla stessa conclusione

A differenza del mistico, il fisico inizia la propria ricerca nella natura ultima delle cose studiando il mondo materiale. Penetrando in  regni sempre più profondi della materia, egli diviene consapevole della sostanziale unitarietà di tutte le cose ed eventi. Ancor più, impara che egli stesso e la sua coscienza sono una parte integrale di questa unità. Dunque, il mistico e il fisico arrivano alla stessa conclusione, uno partendo dalla dimensione interiore, l'altro dal mondo esterno. L'armonia fra le loro visioni conferma l'antica saggezza indiana per la quale brahman, la realtà ultima esterna, è identica all'atman, la realtà interiore.


Fritjof Capra (fisico e saggista austriaco) in The tao of physics (1975, ed. ita. 1982) trad. E.V.

2 commenti:

  1. La natura ultima della realtà è non duale, le forme sono molteplici

    RispondiElimina
  2. La manifestazione della realtà nel suo includere ogni coppia di opposti, si esprime in infinite forme. Il nostro scoprire quelle più lontane fra di loro va proprio nella direzione di permettere la consapevolezza dell'unica natura di tutto ciò che esiste.

    RispondiElimina