L'esperienza mistica secondo James

James prova a mantenere una posizione neutrale riguardo al fatto che l'esperienza mistica alimenti una visione monistica piuttosto che pluralistica della realtà soprannaturale ... ma ad un certo punto sembra concordare con i moderni ecumenisti mistici, come Daisetsu Suzuki, Walter Stace e Thomas Merton, i quali sostengono che vi è un comune fondamento  fenomenologico monistico in tutte le esperienze mistiche di unità, che è solo successivamente interpretato dal soggetto sulla base della cultura prevalente della società di appartenenza. Afferma James: "Negli stati mistici, diventiamo ad un tempo una cosa sola con l'Assoluto e consapevoli della nostra stessa unitarietà. Questa è l'eterna e trionfante tradizione mistica, scarsamente influenzata dalle differenze di ambiente o di fede". 


Richard M. Gale su William James (filosofo e psicologo statunitense) in Twentieth-Century Philosophy of Religion by Graham Oppy and N. N. Trakakis (2009) trad. E.V.