Il piccolo sé e il grande sé

Immaginare un piccolo sé che è parte (?) ma contemporaneamente contrapposto ad un grande sé è una esigenza della mente che non riesce a trascendere l'identità del soggetto pensante e si muove ancora nella dualità.

Commenti recenti

giorgio peri ha commentato la natura della relazione: “Il concetto di relazione intrinseca è fondamentale sia nel pensiero buddista che nella meccanica…”

Eugenio Vignali ha commentato la vacuita dello zen: “Gentile Anonimo, l'espressione, originariamente tradotta in tedesco da Gundert in Bi yan lu:…”

Anonymous ha commentato la vacuita dello zen: “Sto cercando una decente (aderente, filologica sul testo originario) traduzione italiana della…”

Anonymous ha commentato la coscienza non e la percezione: “La coscienza, come la stessa parola sottende, è l'atto cosciente, la presa di consepevolezza…”

Eugenio Vignali ha commentato gli infiniti punti di osservazione: “Come non collegare questa analisi del pensiero di Leibniz fatta da Bergson con quanto espresso nel…”

Eugenio Vignali ha commentato la natura della relazione: “In fondo cos'é la costante di gravitazione universale se non l'impulso a ricondurre tutto…”

Patrizia Ferrante ha commentato maya illusione o realta: “Credo che la cosa si complichi ulteriormente quando si riconosce che anche osservatore e osservato…”

Patrizia Ferrante ha commentato maya illusione o realta: “Ovviamente il "Soggetto" è sempre e solo l'unico possibile che possiamo…”

Patrizia Ferrante ha commentato maya illusione o realta: “ "illusione" deriva dal latino "illudere" cioè "scherzare,…”

Eugenio Vignali ha commentato tutto e per sempre uno: “Di queste bellissime parole due in particolare riecheggiano nella mia mente giunto al termine della…”