Tutto ciò che esiste ed è espressione della realtà costituisce dunque l'essenza stessa della verità. Non ha pertanto senso pensare che qualcosa che si manifesta non è parte della verità. Equivale ad affermare che non è parte della realtà.
Che senso ha infatti indicare qualcosa di reale e affermare che ciò non è vero, come se fosse possibile esprimere (e dunque rendere reale) qualcosa che non è vero, addirittura falso.
La verità non giudica, non discrimina, non considera altro da ciò che già esiste e si manifesta, abbracciandolo e riconoscendolo come proprio.
L'essere umano riesce però a immaginare e descrivere mondi ulteriori che riconosce come propri e nei quali disegna persino una propria identità diversa da quella attuale. E' sicuramente una facoltà utile a spingerlo oltre i limiti già raggiunti, ma tutto ciò, finché non appartiene alla realtà, non possiamo affermare che appartenga nemmeno alla verità.