Siamo così attaccati ai risultati materiali perché siamo convinti di essere gli attori indipendenti e autonomi di ogni nostra azione. Questo è ciò che è chiamato ego (ahamkar). Colui che agisce diviene colui che gode delle proprie azioni e pertanto l'individuo diventa naturalmente attaccato ai propri risultati.
Swami Tejomayananda, da Commentario all'Upadesha Saar di Ramana Maharshi, trad. E.V.