Nel suo articolo su Keplero, Pauli sintetizza la visione di unità di Fludd come segue: "Anche se al costo della coscienza del lato quantitativo della natura e delle sue leggi, le figure "geroglifiche" di Fludd cercano di conservare un'unità dell'esperienza interiore "dell'osservatore" (come diremmo oggi) e del processo esteriore della natura, e dunque una unitarietà nella sua contemplazione; un'unitarietà formalmente contenuta nell'idea dell'analogia fra microcosmo e macrocosmo, che apparentemente manca in Keplero ed è andata perduta nella visione delle scienze naturali classiche".