L'esperienza di ampliamento della coscienza

Nell'esperienza di ampliamento della coscienza vi è pur sempre un osservatore. Fosse anche un'esperienza che porta all'incontro con l'assoluto-Dio, vi è comunque un soggetto che ha la coscienza di tale esperienza, e, pertanto, essa non può che essere un'esperienza relativa. L'autentica esperienza di coscienza di unità comporta l'annullamento completo del Sé individuale, con l'abbandono del punto di osservazione relativo che distingue fra soggetto e oggetto dell'esperienza, per cui non è un'esperienza di cui si può nemmeno tenere memoria. L'esperienza di tutte le esperienze contemporaneamente è invece quella propria del Sé universale.