Ibn ‘Arabi non professa il monoteismo astratto dei teologi dell’IsIam ortodosso più di quanto professi ciò che viene connotato abitualmente con il termine di monismo nella storia della filosofia in Occidente. Mentre alla base del monoteismo astratto e del monismo, che ne è la secolarizzazione in quanto filosofia sociale, vi è una medesima esigenza totalitaria, la teosofia di Ibn ‘Arabi procede da un sentimento teofanico dell’universo, dell’essere al quale non possono certo presentarsi opzioni simili. Infatti, la coerenza delle teofanie postula certamente un’unità dell’essere nella sua essenza, ma la loro diversità e la loro pluralità non potrebbero essere abolite senza abolire al con tempo la manifestazione di questo Essere unico a se stesso e nei suoi esseri.