Nell'unità del Samsara e del Nirvana
gli esseri senzienti e il Buddha sono per me uguali;
dunque né desidero né mi sforzo di raggiungere la buddhità.
In questo momento tutte le mie sofferenze sono divenute piacere.
Questa è la mia comprensione dell'Illuminazione,
e non provo più vergogna di fronte agli esseri illuminati.
Essendomi liberato dalle parole e dai significati
non parlo più il linguaggio degli insegnanti.
Non ho più dubbi nella mia mente.
L'Universo e tutte le sue forme
ora mi appaiono come il Dharmakaya [la verità manifesta].