C’era soltanto unità con il tutto


La presenza costante, che chiamiamo il Sé, era priva di ripetizione, di memoria, di giudizio, di paragone e valutazione. Il centro del mio essere è stato spontaneamente fatto fluire fuori dal tempo e dallo spazio dentro una calma senza tempo. In questo non-stato dell’essere, la separazione tra “te” e “me” era scomparsa completamente. Nulla sembrava più “esterno a me”. Tutte le cose erano in me ma io non ero più in loro. C’era soltanto unità con il tutto.


Jean Klein (filosofo francese maestro di Advaita Vedanta) in The ease of being (1984) Trad. P.F.