Nulla esisteva separatamente


Nulla esisteva separatamente. Io sentivo che l’esistenza separata di qualcosa -incluso me stesso- era una finzione, qualcosa di inesistente, impossibile. La sensazione dell'assenza di separazione e la sensazione di connessione e unità era un tutt’uno con la parte emotiva delle mie concezioni. All’inizio questa sensazione di unità è stata avvertita come qualcosa di terrificante, oppressiva e senza speranza; ma in seguito, senza cambiare la sua natura, cominciò ad essere sentita come la più gioiosa e raggiante sensazione che possa esistere.


Piotr Demianovich Ouspenski (matematico ed esoterista allievo di Gurdjieff) in A new model of the universe (1934) trad. P.F.