La natura della dualità secondo Pitagora

Nel discutere di questo argomento (la teoria quaternaria dei Pitagorici, n.d.t.) mi sento di affermare che i Pitagorici non consideravano la dualità come un numero doppio, ma piuttosto come un insieme unico di due unità, e conseguentemente dichiaravano che il suo quadrato (il quattro n.d.t.) era il primo dei numeri pari, e a ragione. Infatti, poiché una è la forma o atto divino, è necessario che vi sia anche l'altra: la materia o potenza divina che emerge dalle tenebre per mezzo dell'atto. 


Robert Fludd (medico, filosofo, alchimista inglese XVII sec.) in Demonstratio quaedam analytica (Discursus analyticus), 1621, trad. E.V.