La matrioska dell'autocoscienza

Attraverso la consapevolezza di unità del tutto si supera il senso di divisione e separazione generato nell'individuo dalla dicotomia fra il soggetto e ciò che viene percepito come l'oggetto della sua esperienza. Ma si evita anche quella, pur presente nei testi sapienziali orientali dell'osservatore che osserva, e controlla, sé stesso.
Tale impostazione genera infatti il cosiddetto "circolo vizioso dell' autocoscienza", per cui è sempre possibile individuare un ulteriore "osservatore" che osserva ogni processo in atto, a qualunque livello, come in un gioco di Matrioske nel quale possiamo sempre includere quella o quelle più piccole in una più grande.