La realtà esiste o no?

Che esista qualcosa piuttosto che niente è una questione che è stata a lungo dibattuta dai filosofi, nel tentativo di definire il  principio ontologico della realtà.  Più di recente è stata affrontata anche dai fisici quantistici e dagli astrofisici che studiano l'origine dell'universo, i quali, arrivati a cogliere l'attimo in cui ha avuto inizio la sua manifestazione, si sono poi posti il problema di cosa ci fosse prima di quell'attimo. Cercando di uscire dal vicolo cieco delle aporie in cui si sono ritrovati, hanno pensato di porre una distinzione fra il ″vuoto″ e il ″nulla″, stabilendo dunque che vi era il vuoto, ma che ciò non equivale a dire che vi era il nulla. Sarà.
Per quanto mi riguarda, la risposta è affermativa e si basa su una considerazione assai più semplice: che esista qualcosa piuttosto che niente è infatti la condizione necessaria per poter porre la questione stessa. Infatti, se non vi fosse niente (o, per meglio dire, vi fosse il nulla) non sarebbe possibile nemmeno porre la questione.