L'essenza dell'individualità

Se considerate la vostra individualità, non avrete che un vano fantasma se il divenire storico in cui è immersa di pensieri e di idee, se il suo discorrere in ragione di un più lato discorrere del mondo, se queste esigenze immediate dei vostri concetti e queste conferme pronte della vostra pratica non siano tenute in alcun conto e non siano trasfigurate nell'impressione di una continuità indivisa, per cui la individuale esistenza divenga l'universalità stessa che procede accumulando il suo passato e prospettando il suo futuro.


Gaetano Meglio in La filosofia dell'infinito (1951)