La perenne manifestazione dell'assoluto

A cosa si ridurrebbero l'unità e l'assoluto se non possedessero in se stessi la possibilità, traducentesi perennemente in atto, di esprimersi in innumerevoli forme individuali, di cui ciascuna, nelle dovute proporzioni, rispecchia l'unità?


Remo Fedi in Filosofia perenne (1943)