Scegli la corda o il serpente?

Quando il viandante scambia una corda arrotolata che giace sul bordo della strada per un serpente, non sono i suoi sensi a suggerirgli quella interpretazione, ma è l'elaborazione del segnale visivo da parte della sua mente. Tale elaborazione, attiva in successione una reazione ad essa coerente, che, di fronte al serpente non potrà essere che di fuga. Allo stesso modo, quando i sensi ci informano sulla presenza di un'altra forma della manifestazione dell'unica realtà, è la nostra mente che la identifica come qualcosa di esterno, estraneo, distinto e separato da noi, alimentando la nostra convinzione di esistere in una dimensione caratterizzata dalla dualità. Proprio tale convinzione ci porta a porci la domanda se sia possibile fare l'esperienza della non dualità o dell'unità del tutto, ma è come se, una volta informato che quello che lui riteneva essere un serpente in realtà era una corda, il viandante si chiedesse allora come poter fare l'esperienza della corda!