Tu sei Coscienza

Tu sei Coscienza, unità, tutto ciò che esiste, la sorgente e l'apparenza di ogni cosa. Tutta l'apparenza nasce e si risolve nella Coscienza, null'altro accade. Le persone passano, le nuvole si formano, le conversazioni hanno luogo, i pensieri sorgono e scompaiono. Tutto si risolve nel momento presente nella Coscienza.
Questo tuo apparire come il soggetto è già la perfetta espressione dell'unità - niente deve essere cambiato di te per esserlo. Non sono necessari alcun risveglio o illuminazione - tutto ciò è solo la trama della commedia. Il risveglio è già presente nell'unità, indipendentemente dall'identificazione con il gioco delle immagini o dalla quieta contemplazione della tua vera natura.
Ciò che appare in questo momento, per quanto ordinario o straordinario, è il contenuto della consapevolezza. La consapevolezza e il contenuto sono una sola cosa: la Coscienza.
Tu sei Coscienza - risvegliato e consapevole appari in questo momento come ogni altra cosa.


Nathan Gill,  (autore sulla non-dualità) da Clarity, trad. E.V.

1 commento:

  1. Anche Gill (che, ricordo, è morto prematuramente nel 2014) come molti altri autori della non-dualità introduce e utilizza nei suoi discorsi il termine Coscienza. Tale termine, pur scritto con l'iniziale maiuscola, non sembra tuttavia coincidere esattamente con l'Uno, o il Tutto o, comunque, con l'ente unico assoluto. Infatti quando si rivolge all'individuo egli dice: "tu sei Coscienza, unità, ecc." e non "tu sei la Coscienza, l'Uno, ecc.). Sembra, dunque, che la Coscienza sia un attributo, una qualità o tuttalpiù uno stato dell'essere umano e solo sulla base di tale relazione ne derivi per lui la coincidenza e l'unità. Ad aumentare la confusione terminologica si aggiungono i molti altri autori che utilizzano il concetto di "coscienza di unità" ad indicare lo stato altrimenti descritto come "illuminazione" o "risveglio".
    Colgo dunque l'occasione delle belle e ispirate parole di Nathan per ribadire l'importanza, in assenza di un lessico standard e condiviso, di avere chiari nella propria testa i termini e il loro significato per tradurre e riportare ogni espressione di verità che incontriamo alla propria chiara consapevolezza di unità.

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