L'esperienza di unità di Tennyson

Ripetevo silenziosamente dentro di me due o tre volte il mio nome, fino a quando, tutto d'un tratto, dall'intensità della coscienza della mia individualità, l'individuo stesso sembrava dissolversi e svanire nell'essere senza confini: e questo non era uno stato confuso, ma il più chiaro, il più certo e il più insolito degli stati, oltre ogni possibile descrizione, nel quale la morte era qualcosa di risibilmente impossibile, e la perdita della personalità (se di ciò si trattava) non sembrava portare all'estinzione, ma alla vita reale. [ ] Questo potrebbe essere quello stato che San Paolo descrive con le parole: "Non posso dire se nel corpo o fuori dal corpo".

Nota: esperienza descritta anche nella poesia The ancient Sage.



Alfred Tennyson (poeta inglese) da: Hallam Tennyson,  A Memoir by His Son, Volume 1, trad. e.V.