Attraverso i secoli l'uomo ha appreso l'idea di separazione invece di quella di unità. Si è creduto separato da Dio e separato dagli altri suoi simili. Anche in quest'epoca [1896] nella quale si parla così tanto di unità, la maggior parte degli insegnanti di metafisica tende ancora a separare Dio dai Figli di Dio affermando che, mentre i Figli possono soffrire, il Padre non conosce sofferenza, né Egli ha consapevolezza della loro sofferenza, e che dunque noi, i suoi Figli, parte inscindibile del Padre, siamo combattuti e lacerati, mentre Egli, senza esserne a conoscenza, prosegue serenamente ...
Tuttavia non c'è motivo per cui, dopo aver riconosciuto Dio come infinita sostanza, dobbiamo rinunciare, proprio in virtù di tale riconoscimento, a quella compagnia paterna e rassicurante che ha riscaldato i nostri cuori in ogni epoca. Non vi è necessità alcuna di separare Dio come sostanza e Dio come padre amorevole. Nessuna ragione per cui non poter avere entrambe le cose in una, e, di fatto, sono una cosa sola: Dio quale principio al di fuori di noi e legge eterna e immutabile, e Dio dentro di noi quale amorevole padre−madre.
H. Emilie Cady (medico omeopata ed esponente del New Thought), da Lessons in Truth, 1896, trad. E.V.