All'inizio si considera che, poiché si definisce reale ciò che esiste sempre e non cambia, il mondo non può essere considerato reale.
Poi, una volta raggiunto il vero sé, vi si trova l'unità quale caratteristica prevalente. A quel punto, tutto ciò che era stato inizialmente targato come non reale è riconosciuto quale parte dell'unità. Essendo riassorbito in ciò che è reale, anche il mondo diviene allora reale.