Un confronto fra Cristianesimo e Brahmanismo


Il Cristianesimo ha stabilito all’interno della Divinità trascendente la relazione fra l’essenza e la manifestazione, con il suo carattere di immanenza, anteponendo così un ideale (che non può essere colto né dubitato, con le dovute premesse) del modo in cui l’essere umano dovrebbe essere unito a Dio, e della via attraverso la quale i molteplici fenomeni naturali dovrebbero essere assorbiti nella divina unità, attraverso la loro stessa essenza. ... L’Oriente ha scelto la via che conduce, apparentemente, più al cuore delle cose, e si è rivelata la più completa. Non ha voluto abbandonare la molteplicità [della manifestazione], giustificandola quale complessità intrinseca dell’Uno, ma ha anche conservato la dottrina dell’immanenza, così importante per il sentimento religioso, assicurando l’unitarietà del Divino attraverso il riconoscimento dell’Uno che è tutto, che anima tutto, e che mostra se stesso agendo in ogni sua manifestazione, umana e divina. Questa forma di religione è detta Brahmanismo. 



Karl Edward Von Hartmann (filosofo tedesco) in The religion of the future (1886) trad. E.V.