Esiste solo un soggetto assoluto

Il pronome io, me, mio, ecc., al singolare o al plurale, che mettiamo all'inizio di ogni analisi della realtà, di fatto riduce l'ambito di indagine a uno specifico aspetto della sua manifestazione, fra gli infiniti possibili, che avrà pertanto caratteristiche relative e non assolute. Ciò vale tantopiù per quel processo indicato come risveglio o illuminazione, riferito ad uno specifico soggetto, identificato con un singolo corpo−mente, che di fatto è solo una delle infinite forme della manifestazione dell'ente unico assoluto, ovvero della realtà.