Sembra essere sabbia, forse una spiaggia ... ma di per sé non ha un particolare significato e non produce alcuna sensazione interiore.
Se prendi consapevolezza che si tratta di una parte di questa spiaggia
immediatamente cambia la tua esperienza, sia dal punto di vista dei processi cognitivi, sia dello stato interiore.
Se invece ti rendessi conto che è parte di quest'altro contesto
ecco un altro cambiamento, in direzione opposta.
Dunque, la tua esperienza della realtà non dipende da cosa c'è, ma da cosa tu vedi di quello che c'è. A tutti i livelli.
L'importanza che ha la nostra visione della realtà è dunque una questione di quanto possiamo/riusciamo ad integrare qualunque suo aspetto in un quadro più ampio, ovvero di grado di integrazione di ciascun processo all'interno dell'unica manifestazione della realtà.
L'aspetto forse più rimarchevole di un approccio che ha l'obiettivo di ampliare la nostra visione della realtà risiede proprio nel fatto che non si nega alcunché di quello che c'è, non lo si esclude né si cerca di eliminarlo. Semplicemente, lo si include in un contesto sempre più ampio fino a quando riusciremo a cogliere un suo diverso significato. Allora cambiano anche la nostra esperienza e il nostro stato interiore e, un po' alla volta, ci abituiamo a questo nuovo modo di vedere il mondo e tutto ciò che accade.
