L'esperienza di unità di Boehme

Descrizione dell'esperienza di coscienza di unità (la prima di tre) di Jacob Boehme, teosofo e mistico tedesco del XVI−XVII sec., riportata in Cosmic Consciousness (1901) di Richard Maurice Bucke, medico e studioso della mente e degli stati di coscienza. Trad. E.V.

Mentre sedeva nella sua camera, il suo sguardo si rivolse a un piatto lucido di peltro che rifletteva il tramonto con tale splendore che egli cadde in una sorta di estasi interiore e gli parve di poter osservare i principi alla base delle cose e le loro più profonde fondamenta. Quando si spostò all'esterno, in giardino, potè osservare il cuore stesso delle cose e le piante, l'erba e tutta la natura si armonizzarono con la sua visione interiore.


1 commento:

  1. Anche con il riferimento al resoconto di questa esperienza è opportuno ricordare come l'esperienza di unità con il tutto (Dio. l'universo, il creato) sia comunque un'esperienza propria dell'individuo identificato. Pertanto, essa è comunque relativa e non universale, escludendo, infatti, l'opposta esperienza di separazione che altri soggetti stanno invece contemporaneamente vivendo.

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